Bloccato il DDL sulla prevenzione e la lotta all'HIV per mancanza di copertura finanziaria

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Si è temporaneamente arrestato, con un parere negativo del Ministero dell’economia e delle finanze, l’iter del disegno di legge recante interventi per la prevenzione e la lotta contro l'HIV, l'AIDS, l'HPV e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale, a firma dell’Onorevole D’Attis.

La Ragioneria generale dello Stato - con rilievi meramente tecnici - ha, difatti, verificato in senso negativo la relazione tecnica formulata sul provvedimento, ritenendo inidonee le coperture finanziarie necessarie per l’attuazione degli interventi.

La Ragioneria generale dello Stato ha osservato che il SSN è già chiamato, nell’erogazione dei LEA, a contrastare e curare l’AIDS. Si rendono necessarie puntuali indicazioni in merito all’innovatività del provvedimento rispetto alle attività sanitarie che già vengono svolte a valere sulle risorse finanziarie vigenti del SSN, allo scopo di comprendere se vi siano nuovi o maggiori compiti/prestazioni a carico del SSN, ovvero ampliamenti di platee di beneficiari di prestazioni vigenti, e quindi quantificare e coprire adeguatamente i maggiori oneri che ne derivano. È stato, pertanto, espresso parere contrario sulla copertura di 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2023 a valere sullo stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del MEF per l’anno 2022, in quanto tale stanziamento è già destinato per provvedimenti considerati prioritari per il Ministero medesimo.

Fino a che non verranno risolte tali criticità di carattere finanziario, l’esame del provvedimento non potrà avere ulteriore corso. Rischia, quindi, di arenarsi completamente - stante l’imminente fine della legislatura - l’esame di un disegno di legge, il cui travagliato iter ha avuto inizio nel 2019 e che è ancora all’esame della Commissione Affari Sociali della Camera in I lettura. La proposta di legge, considerevolmente modificata in Commissione rispetto all’impianto iniziale, prevede la completa revisione e il conseguente aggiornamento della disciplina in materia di prevenzione e di lotta contro la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), attualmente contenuta nella legge 5 giugno 1990, n. 135, in ragione della mutata situazione della malattia derivante dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Il provvedimento prevede, tra l’altro, l’adozione di un Piano triennale nazionale strategico per la lotta contro l'infezione da HIV e AIDS.

Al fine di dare visibilità alle azioni già portate avanti a livello nazionale, regionale e territoriale nella lotta ad HIV e AIDS – con il contributo non condizionato di Gilead Sciences Srl – è stata elaborata la piattaforma HIV Regional Policy reporting. La piattaforma ha l’obiettivo di consentire un rapido monitoraggio delle attività legate all’impegno dei principali attori nei territori – come Piano AIDS, Commissioni regionali, check point, ecc. –, con la possibilità di consultare informazioni e news legate all’opportunità di accedere a fondi pubblici e privati nazionali e internazionali.

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