SINDROME RESPIRATORIA MEDIO-ORIENTALE DA CORONAVIRUS (MERS-CoV) – QATAR

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Dal 22 marzo al 3 aprile 2022, il Punto Focale Nazionale del Qatar ha segnalato all'OMS due casi confermati in laboratorio di Sindrome Respiratorio Medio-Orientale da Coronavirus (MERS-CoV); uno dei casi è deceduto. Entrambi i casi hanno avuto contatti frequenti e ravvicinati con dromedari e ne hanno consumato il latte crudo nei 14 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi. Il Ministero della Salute del Qatar ha immediatamente avviato le indagini sui casi e il tracciamento dei contatti. Questi casi, sono i primi casi di infezione da MERS-CoV segnalati dal Qatar dal febbraio 2020. La notifica di questi casi non modifica la valutazione complessiva del rischio. L'OMS prevede che ulteriori casi di infezione da MERS-CoV saranno segnalati dal Medio Oriente e/o da altri paesi in cui il MERS-CoV sta circolando nei dromedari.

Secondo il protocollo nazionale per la gestione dei casi di MERS-CoV, entrambi i pazienti sono stati isolati ed è stato attivato il protocollo di prevenzione e controllo delle infezioni. Il Ministero della salute ha immediatamente avviato le indagini sui casi e il tracciamento dei contatti. Nessuno dei contatti sottoposto a tampone nasofaringeo ha riportato alcun sintomo di MERS-CoV. Tutti i contatti sono stati monitorati fino alla fine del loro periodo di follow-up (14 giorni dall'ultima esposizione ai pazienti) e non sono stati identificati casi secondari.

Valutazione del rischio dell'OMS

MERS-CoV è un'infezione respiratoria virale di esseri umani e dromedari causata da un coronavirus. Gli esseri umani vengono infettati da MERS-CoV dal contatto diretto o indiretto con i dromedari che sono l'ospite naturale e la fonte zoonotica dell'infezione da MERS-CoV. MERS-CoV ha dimostrato la capacità di trasmettersi tra esseri umani ma, finora il contagio si è verificato principalmente in contesti sanitari e in misura limitata tra contatti stretti.

L'OMS prevede che ulteriori casi di infezione da MERS-CoV verranno esportati dai paesi in cui il MERS-CoV sta circolando nei dromedari dai viaggiatori che potrebbero contrarre l'infezione dopo l'esposizione a: 1) dromedari o prodotti di dromedari infetti (ad esempio, a seguito del contatto con i cammelli); o 2) agli esseri umani infetti (ad esempio, in un ambiente sanitario).

La notifica di questi casi non modifica la valutazione complessiva del rischio. L'OMS prevede che ulteriori casi di infezione da MERS-CoV saranno segnalati dal Medio Oriente e/o da altri paesi in cui il MERS-CoV sta circolando nei dromedari e che i casi continueranno ad essere esportati in altri paesi da individui che sono stati esposti al virus attraverso il contatto con i dromedari oi loro prodotti (ad esempio, il consumo di latte crudo di cammello), o in ambito sanitario. L'OMS continua a monitorare la situazione epidemiologica e conduce valutazioni del rischio sulla base delle ultime informazioni disponibili.

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