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Terapia con CAR-T: quali conseguenze a lungo termine?

Uno studio di coorte condotto tra il 2018 e il 2022 su un campione di pazienti affetti da linfoma aggressivo non Hodgkin a cellule B, conferma il profilo di sicurezza favorevole della terapia con cellule CAR-T, pur evidenziando la necessità di un monitoraggio a lungo termine per prevenire e gestire eventuali complicanze tardive.
Lo studio ha incluso 172 pazienti adulti ricoverati in sei ospedali spagnoli con linfoma aggressivo non Hodgkin a cellule B recidivante o refrattario, trattati con cellule CAR-T mirate a CD19 (tisagenlecleucel e axicabtagene ciloleucel).
Tutti i pazienti arruolati sono sopravvissuti almeno tre mesi dopo l’infusione, periodo a partire dal quale sono stati monitorati per rilevare l’insorgenza di eventi avversi tardivi fino a 24 mesi dopo il trattamento.
Sul totale dei pazienti trattati, 135 (78,5%) hanno manifestato almeno un evento avverso tardivo di qualsiasi gravità. Tra questi, le infezioni erano gli eventi più frequenti (5,6 per 100 mesi-persona, limiti di confidenza al 95% da 4,5 a 7,0), seguite da neutropenia (3,6 per 100 mesi-persona, limiti di confidenza al 95% da 2,9 a 4,5) e trombocitopenia (2,2 per 100 mesi-persona, limiti di confidenza al 95% da 1,7 a 3,0) pur con un andamento diverso nel tempo. Mentre il tasso di infezioni si è mantenuto stabile per l’intera durata dello studio, la frequenza delle citopenie ha mostrato una tendenza alla riduzione a partire dal sesto mese successivo all’infusione.
Le infezioni (polmonite da COVID-19, sepsi, polmonite batterica) erano anche la causa di tutti i casi di mortalità non correlati a recidive della malattia.
Oltre alle infezioni e alle citopenie, sono stati riportati anche eventi avversi dermatologici (13,4% dei pazienti), lievi in tutti i casi, neurologici (8,7%), cardiovascolari (5,8%) e cinque casi di neoplasie secondarie (2,3%), senza però alcuna evidenza di neoplasie maligne a cellule T.
Questi dati suggeriscono che, sebbene la terapia con cellule CAR-T abbia un profilo di sicurezza favorevole, è fondamentale garantire un follow up continuo dei pazienti trattati con una sorveglianza a lungo termine essenziale per diagnosticare tempestivamente eventuali complicanze e intervenire precocemente migliorando la gestione clinica e la qualità della vita dei pazienti.
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