FNOMCEO: pubblicata la sentenza sull'informazione pubblicitaria e tutela della Salute (TAR Lazio Sent. 15-06-2022, n. 7978)
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odentoiatri (FNOMCEO) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la sentenza TAR Lazio Sent. 15 giugno 2022, n. 7978 – Informazione pubblicitaria e tutela della salute, a seguito del ricorcorso alla sanzione opera della AGCom ad una società fornitrice del servizio di media audiovisivo in ambito nazionale “Life120” trasmesso sul canale 61 del digitale terrestre e che pubblicizza la dieta "Life120" e relativi integratori.
Presa nel suo complesso la programmazione (24 ore su 24) risulta essere finalizzata alla pubblicizzazione dei prodotti “Life 120”, che costituiscono il fulcro della dieta proposta.
Nella sentenza si legge che la condotta operata è "potenzialmente lesiva della salute degli utenti, tali da diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli connessi al corretto uso dei farmaci, in particolare sotto il profilo della mancata assunzione degli stessi, o del tipo di alimentazione da seguire e quindi tali da risultare pregiudizievoli per la salute dei consumatori/utenti", poiché pazienti di diverse patologie, anche gravi, vista la propria condizione versano in uno stato di fragilità tale, da non essere in grado di cogliere la natura promozionale testimonianze di persone affette da patologie che hanno modificato il proprio regime alimentare alla dieta ed agli integratori del metodo "Life 120" avendone beneficio al di là della terapia medica tradizionale. A questo va aggiunto inoltre la violazione del Codice di autoregolamentazione media e minori, che stabilisce che “le imprese televisive si impegnano, sia nelle trasmissioni di intrattenimento che di informazione a non utilizzare minori con gravi patologie o disabili per scopi propagandistici” in una di queste testimonianze nel corso del 2018 in cui i genitori in una minore affetta da Sindrome di Rett descrivono i gravi sintomi della patologia della figlia e riferiscono che tali sintomi e le condizioni generali della bambina sono migliorate grazie all'uso degli integratori “Life 120”.
Secondo i giudici le informazioni pubblicitarie, inerenti l’adozione di uno specifico stile di vita, possono essere potenzialmente lesive della salute degli utenti, se idonee a diminuire il loro senso di vigilanza e responsabilità nei confronti dei pericoli scaturenti dall’uso scorretto dei farmaci, dalla loro mancata assunzione o dal tipo di alimentazione da seguire. Inoltre, l’utilizzo della testimonianza, come mezzo di informazione spontaneo e neutrale, può avere l’effetto di impedire ai consumatori più vulnerabili, ossia quelli affetti da gravi patologie, di cogliere consapevolmente la reale natura commerciale delle notizie trasmesse, condizionando inevitabilmente il loro processo valutativo.