Fondo Sanitario nazionale
La manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale che si aggiungono a quelle già assegnate dalla legislazione vigente. Nel complesso, il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027.
Liste d’attesa
Al fine di ridurre i tempi di attesa, aumenta il limite di spesa per le Regioni nell’acquisto di prestazioni dal privato accreditato dello 0,5% per l’anno 2025 (61,5 milioni di euro) e dell’1% a decorrere dall’anno 2026 (123 milioni di euro annui).
Premialità alle Regioni adempienti alla riduzione delle liste d’attesa: 50 milioni di euro per l’anno 2025 e 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
Livelli essenziali di assistenza
50 milioni l’anno, a decorrere dall’anno 2025, per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, compresa la revisione delle tariffe massime nazionali delle prestazioni assistenziali. Previsto anche il potenziamento del monitoraggio della spesa e le modalità di valutazione delle performance dell'assistenza sanitaria erogata dalle Regioni.
Cure palliative
Anche nel 2025 aumenta di 10 milioni il Fondo per le cure palliative.
Personale
Rifinanziata l’indennità di pronto soccorso con un incremento delle risorse pari a 50 milioni di euro dal 1° gennaio 2025 (15 milioni di euro per la dirigenza medica e 35 milioni per il personale del comparto sanità) e ulteriori 50 milioni dal 1° gennaio 2026 (15 milioni di euro per la dirigenza medica e 35 milioni di euro per il personale del comparto sanità).
120 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026 per migliorare il trattamento economico degli specializzandi: dall’anno accademico 2025/2026, aumenta del 5% la parte fissa del trattamento economico per tutte le specializzazioni e del 50% la parte variabile per le specializzazioni oggi meno attrattive.
Contratto di formazione specialistica, oggi corrisposto solo agli specializzandi medici, erogato anche agli specializzandi non medici.
Incremento dell’indennità di specificità per la dirigenza medica e veterinaria, dirigenza sanitaria non medica e infermieristica
Dal 2025 inoltre, flat tax al 5% sugli straordinari per gli infermieri.
Prevenzione
Rifinanziato il programma per lo screening al polmone. Le risorse sono finalizzate a incrementare il numero dei centri che fanno parte della rete della Rete Italiana Screening Polmonare al fine di garantire la più ampia copertura del territorio nazionale e l’ampliamento della platea di potenziali beneficiari dell’iniziativa.
Si istituisce il Registro unico nazionale delle Breast Unit presso l’Istituto superiore di sanità, a decorrere dal 1° gennaio 2025, per la raccolta di tutti i dati provenienti dalle Breast Unit nel territorio nazionale e garantire la centralizzazione e l’analisi dei dati relativi alla diagnosi, al trattamento e al follow-up del carcinoma mammario.
Si istituisce il Fondo per la prevenzione e la cura dell’obesità con una dotazione di 1,2 milioni di euro per l’anno 2025, di 1,3 milioni di euro per l’anno 2026 e di 1,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027.
Si istituisce il Fondo per le dipendenze patologiche per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da dipendenze patologiche, con una dotazione pari a 94 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025.
Campagne di informazione e sensibilizzazione sullo svolgimento di test di riserva ovarica (0,5 milioni di euro per l’anno 2025 e di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027).
Rifinanziamento del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione - 500.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 - per lo svolgimento di campagne di prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Si prevede l’istituzione di un Fondo con una dotazione pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026 per il finanziamento di iniziative, da attuare con appositi provvedimenti normativi, per la prevenzione e la lotta contro il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale.
Lotta all’antimicrobico resistenza
Dal 2025, 100 milioni di euro dal Fondo per i farmaci innovativi per sostenere la produzione di farmaci utili a contrastare l’antimicrobico resistenza.
Malattie rare
Rifinanziato il Fondo per i test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare di 1 milione di euro per l’anno 2025.
Farmaceutica
Dal 2025 tutte le ricette saranno in formato elettronico.
Si estende al 2025 la sperimentazione della farmacia dei servizi.
Semplificazione stati invalidanti dei soggetti con patologie oncologiche già riconosciute
La semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell'handicap, fino al 31 dicembre 2025, si applica alle le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche.
Salute mentale
Aumentano le risorse per il bonus psicologico di 8 milioni di euro per l’anno 2024, di 9,5 milioni di euro per l’anno 2025, di 8,5 milioni di euro per l’anno 2026, di 9 milioni di euro per l’anno 2027 e di 8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2028.
Si istituisce il Fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore degli studenti, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2025 e di 18,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
Piano pandemico nazionale 2025-2029
Il Piano viene finanziato con 50 milioni di euro per l’anno 2025; 150 milioni di euro per l’anno 2026 e 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027.
commi d'interesse:
- da 281 a 292 (Misure in materia di farmaci innovativi, antibiotici reserve, agenti anti-infettivi per infezioni da germi multiresistenti e farmaci ad innovatività condizionata);
- da 293 a 297 (Partecipazione delle associazioni di pazienti ai processi decisionali pubblici in materia di salute);
- da 298 a 299 (Registro unico nazionale delle Breast Unit);
- da 324 a 327 (Rideterminazione delle quote di spettanza delle aziende farmaceutiche e dei grossisti e sostegno ai distributori farmaceutici);
- da 329 a 331 (Governo del settore dei dispositivi medici che prevede l’attuazione di un nuovo sistema di governance del settore dei DM a partire dal 1° gennaio 2025 volto a promuovere un uso appropriato delle tecnologie sanitarie e garantire il rispetto dei limiti di spesa pubblica. La Direzione Generale dei Dispositivi Medici del Ministero della Salute, con il coinvolgimento di Regioni e operatori del settore, elaborerà una nuova classificazione nazionale dei dispositivi medici con l’obiettivo di garantire una migliore individuazione dei DM e una garanzia di univocità nella catalogazione. La nuova classificazione, che dovrà essere adottata con decreto ministeriale entro il 30 giugno 2025, dovrebbe entrare in vigore entro il 1° gennaio 2026).