Il trattamento dell’epatite C cronica (HCV) ha subito un’evoluzione significativa negli ultimi anni grazie all’introduzione degli Antivirali ad Azione Diretta (DAA). Il percorso di cura tradizionale prevede diverse fasi che ne limitano l’impatto e per questo sono emersi protocolli di semplificazione. Jerônimo De Conto Oliveir e i suoi colleghi hanno svolto un’indagine con lo scopo di hanno esplorare una strategia di trattamento semplificata per l’HCV in un sistema sanitario con accesso limitato alle cure specialistiche. Pazienti con HCV cronica, mai trattati con DAA, e in attesa di cure specialistiche, sono stati invitati a partecipare a uno studio di non-inferiorità a braccio singolo. L’obiettivo è quello di valutare un protocollo di trattamento semplificato con un singolo appuntamento faccia a faccia e un monitoraggio minimo della terapia antivirale. L’unica visita prevedeva una presentazione sull’HCV seguita da una consulenza medica individuale, esami del sangue e la consegna di pillole di sofosbuvir-velpatasvir per un trattamento di 12 settimane. I pazienti sono stati monitorati a distanza, senza appuntamenti programmati o telefonate durante la terapia. Dopo il trattamento, è stata offerta una teleconsultazione. L’esito primario è la Risposta Virologica Sostenuta (SVR) a 12 settimane post-trattamento, analizzata con approcci Intention-To-Treat (ITT) e Per-Protocol (PP). Gli esperti hanno incluso 144 pazienti, il 54,2% dei quali maschi con un’età media di 52 anni. La maggior parte dei soggetti (84,7%) presentava un punteggio APRI inferiore a 1. Tutti hanno ricevuto almeno una dose di DAA, 139 hanno completato la terapia antivirale e 131 hanno avuto una valutazione della SVR. I risultati sono i seguenti:
Il tasso di SVR ITT è del 90,3% (130/144 pazienti; IC 95% 84,2%–94,6%).
Il tasso di SVR PP è del 99,2% (130/131 pazienti; IC 95% 95,8%–100%).
Sono stati segnalati 83 eventi avversi, il 93% dei quali gestiti con assistenza a distanza. Questa strategia semplificata ha raggiunto un elevato tasso di SVR in una popolazione con accesso limitato a cure specialistiche. Gli strumenti di telemedicina e il monitoraggio minimo si rivelano componenti promettenti per le politiche volte all’eliminazione dell’HCV.
Per maggiori informazioni consultare Clinicaltrials.gov: NCT04039698