Regione Umbria: urgenti misure di razionalizzazione della spesa farmaceutica
La Regione Umbria ha emesso un provvedimento avente a oggetto urgenti misure di razionalizzazione della spesa farmaceutica, finalizzate a fornire una risposta allo sforamento della spesa farmaceutica diretta nella Regione certificata dalla Corte dei Conti umbra.
Le quattro Aziende Sanitarie e la Società Punto Zero dovranno dare immediata applicazione a tutte le disposizioni inerenti l’assistenza farmaceutica assunte dalla Direzione Regionale. Tra queste disposizioni si menzionano le seguenti di particolare rilevanza per il settore farmaceutico
- assegnare ai propri specialisti prescrittori, specifici tetti di spesa, nonché obiettivi/indicatori di appropriatezza prescrittiva predisposti dalla Cabina di Regia regionale relativamente alle prescrizioni i cui farmaci vengono erogati direttamente dalle Aziende Ospedaliere e per quelli erogati dalle ASL in distribuzione diretta e/o in DPC;
- destinare un farmacista a tempo pieno per le attività di monitoraggio delle prescrizioni delle varie aree terapeutiche specialistiche e per l’attivazione del relativo audit con gli specialisti (condivisione di report, di indicatori di appropriatezza prescrittiva, di obiettivi e per la valutazione della performance di appropriatezza prescrittiva e per il raggiungimenti degli obiettivi aziendali);
- rendere operative le commissioni interaziendali sull’appropriatezza prescrittiva (riunioni ogni 15 giorni);
- assicurare il pieno utilizzo da parte dei medici specialisti della piattaforma gestionale dei piani terapeutici on line;
- adottare provvedimenti in maniera integrata tra le ASL e le rispettive Aziende Ospedaliere di competenza territoriale, volti a ridurre la mobilità passiva farmaceutica e le prescrizioni extra-regionali;
- uniformare l’alimentazione dei conti economici del settore farmaceutico secondo le indicazioni della Cabina di Regia regionale;
- il recepimento dell’esito delle gare centralizzate (espletate da CRAS) da parte delle singole Aziende Sanitarie, dovrà avvenire entro 15 giorni dalla comunicazione di CRAS. L’Azienda Sanitaria che emetterà ordini di prodotti a prezzo piu’ alto di quello di aggiudicazione, determina un danno erariale;
- acquistare soltanto i prodotti aggiudicati dalle gare PuntoZero - Area CRAS centralizzate regionalmente;
- le procedure di gara aziendali delle singole Aziende Sanitarie dovranno essere approvate dal CREVA e le stesse dovranno fornire specifiche
motivazioni sulla mancata adesione alle gare PuntoZero - Area CRAS;
- prodotti non aggiudicati con gara di appalto PuntoZero - Area CRAS e/o Aziendale, ma acquistati con procedure diverse, quali affidi diretti o
procedura negoziata ecc.., dovranno essere sottoposte alla valutazione del CREVA;
- l’elaborazione di capitolati di gara dovrà prevedere prioritariamente la omogeneizzazione dei prodotti da utilizzare per le stesse destinazioni d’uso (stesso obiettivo clinico-funzionale/cluster omogenei) e non determinare la semplice sommatoria dei fabbisogni quali/quantitativi dei prodotti delle quattro Aziende Sanitarie;
- i capitolati di gara su scala regionale (PuntoZero - Area CRAS) dovranno essere costruiti includendo tutti i prodotti da utilizzare (ritenuti necessari) appartenenti allo stesso raggruppamento della CND e l’importo economico della gara non potrà superare la spesa sostenuta nell’anno 2019 (a carattere regionale) per tutti prodotti riconducibili allo stesso raggruppamento della CND;
- ridurre e rivedere le modalità di acquisto di prodotti esclusivi e/o infungibili;
- ogni Azienda Ospedaliera dovrà fornire mensilmente a tutte le altre Aziende Sanitarie l’elenco degli studi sperimentali farmacologici avviati; ciò per consentire alle altre Azienda Sanitarie, prima di prescrivere specifiche terapie, di verificare la possibilità di arruolare i pazienti nei protocolli sperimentali attivi;