Hiv. Incidenza in crescita negli ultimi due anni, ma sotto la media Ue. Un terzo delle diagnosi negli over 50. I dati Iss
La quota di nuove diagnosi in persone con più di 50 anni è in continuo aumento (dal 20% del 2015 al 31% del 2022), con diagnosi tardive nell’80% dei casi. Diminuisce inoltre l’attitudine a fare il test HIV in seguito ad un contatto sessuale non protetto. I dati pubblicati in vista della Giornata Mondiale dell’1 dicembre.
L’Hiv rialza la testa, nei due anni post-Covid dopo oltre un decennio di trend in costante discesa, si registra un nuovo aumento dell’incidenza: 1.888 nuovi casi segnalati nel 2022, +32% rispetto al 2020. Un incidenza comunque inferiore rispetto alla media degli Stati dell’Unione Europea (3,2 vs 5,1 nuovi casi per 100mila).
È questa l’istantanea scattata dall’aggiornamento della sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di Aids al 31 dicembre 2022, curato dall’Iss e pubblicato in vista della Giornata Mondiale dell’1 dicembre.
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