Farmacisti ospedalieri e il nuovo modello di prossimità, home delivery e cure domiciliari
Il Presidente della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO), Arturo Cavaliere, è stato audito nei giorni scorsi presso la Commissione Sanità del Senato della Repubblica, sul tema: la Missione 6 (Salute) del PNRR, che renderà disponibili oltre 15 miliardi di euro per il rinnovamento del SSN.
Tre i punti approfonditi:
- ruolo del Farmacista Ospedaliero e dei servizi farmaceutici territoriali all’interno del nuovo modello assistenziale territoriale e domiciliare di prossimità disegnato dal PNRR (nuove Case della Salute e Ospedali di Comunità e COT);
- nuovo modello di home delivery (un modello universale, con partnership pubbliche e private, per rendere etica ed accessibile a tutti l’erogazione diretta ed il monitoraggio di particolari Farmaci stratificati per patologia e pazienti fragili, riducendo così sovraffollamento ospedaliero e accessi al P.S.);
- cure domiciliari e telemedicina (i servizi di Farmacia Ospedaliera e dei servizi Farmaceutici Territoriali delle ASL si integrerebbero funzionalmente con la nuova struttura assistenziale del territorio prevista dal PNRR in particolare con “la Centrale Operativa Territoriale (COT), con le Case di Comunità e con le attività di assistenza domiciliare", nelle quali il farmacista dovrà entrare come parte dei team multidisciplinari riuniti in network digitalizzati, facendo confluire in essi in un cruscotto unico non solo i flussi della Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale, ma anche la cartella clinica informatizzata, il Fascicolo sanitario elettronico, le Schede di dimissione ospedaliera, la specialistica ambulatoriale, il laboratorio analisi, l’anatomia patologica. Tutto ciò consentirà al Farmacista Ospedaliero e del Servizio Farmaceutico Territoriale di monitorare in tempo reale le richieste prescrittive informatizzate per patologie croniche ad alto impatto sociale e di spesa, associandole ad outcome clinici, verificando altresì la sicurezza delle cure mediante la segnalazione delle reazioni avverse da farmaci).