Telemedicina e assistenza domiciliare: nuove linee guida
Il decreto del Ministero della Salute previsto dal PNRR che contiene le linee guida organizzative per il ‘Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” definisce che l' assistenza domiciliare sarà erogata anche attraverso gli strumenti della Telemedicina.
Il provvedimento sarà ora sottoposto alle Regioni con l'obiettivo di disegnare il modello organizzativo per “l'implementazione dei diversi servizi di telemedicina nel setting domiciliare.
- il servizio di assistenza domiciliare, che garantisce la continuità dell'assistenza nelle modalità indicate dalla normativa nazionale e regionale vigente;
- la pianificazione degli accessi domiciliari, sviluppata nell'arco dell’intera settimana secondo quanto previsto dalla predetta normativa tenendo conto della complessità clinico-assistenziale dei pazienti;
- il servizio di cure domiciliari integrato con prestazioni di telemedicina da remoto.
L'attivazione di un "percorso di telemedicina" potrà avvenire:
- dal setting domiciliare: tutti gli attori dell'assistenza territoriale (ognuno per le proprie competenze) possono individuare e proporre il paziente per il quale l'utilizzo di strumenti di telemedicina sia adeguato e utile all'integrazione delle cure domiciliari
- dal setting di ricovero: è il personale della struttura, il medico in accordo con l'infermiere della procedura di dimissione a valutare l'idoneità del paziente/caregiver a poter fruire di prestazioni e servizi in telemedicina, che dovrà essere stabilita caso per caso, valutando per la singola tipologia di servizio
Di seguito gli strumenti della Telemedicina:
Televisita: L'attività di televisita è un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente e può dar luogo alla prescrizione di farmaci, o di ulteriori approfondimenti clinici. Tale atto permette pertanto di trasferire informazioni sanitarie senza far muovere il paziente.
Teleconsulto medico: atto medico in cui il professionista interagisce a distanza con uno o più medici per dialogare, anche tramite una videochiamata, riguardo la situazione clinica di un paziente, basandosi primariamente sulla condivisione di tutti i dati clinici, i referti, le immagini, gli audio-video riguardanti il caso specifico.
La Teleconsulenza medico-sanitaria: attività sanitaria, non necessariamente medica ma comunque specifica delle professioni sanitarie, che si svolge a distanza ed è eseguita da due o più persone che hanno differenti responsabilità rispetto al caso specifico.
Teleassistenza: atto professionale di pertinenza della relativa professione sanitaria (infermiere,/fisioterapista/logopedista]ecc.) e si basa sull'interazione a distanza tra il professionista e paziente/caregiver per mezzo di una videochiamata, alla quale si può all'occorrenza aggiungere la condivisione di dati referti o immagini.
Il Telemonitoraggio: Permette il rilevamento e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici in modo continuo, per mezzo di sensori che interagiscono con il paziente (tecnologie biometriche con o senza parti applicate). Il set di tecnologie a domicilio, personalizzato in base alle indicazioni fornite dal medico, deve essere connesso costantemente al sistema software che raccoglie i dati dei sensori, li integra se necessario con altri dati sanitari e li mette a disposizione degli operatori del servizio di telemedicina in base alle modalità organizzative stabilite.
Telecontrollo:Il telecontrollo medico consente il controllo a distanza del paziente. Tale attività è caratterizzata da una serie cadenzata di contatti con il medico, che pone sotto controllo l'andamento del quadro clinico, per mezzo della videochiamata in associazione con la condivisione di dati clinici raccolti presso il paziente, sia prima che durante la stessa videochiamata.
Teleriabilitazione: Consiste nell'erogazione a distanza di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, migliorare, o comunque mantenere il funzionamento psicofisico di persone di tutte le fasce d'età, con disabilità o disturbi, congeniti o acquisiti, transitori o permanenti, oppure a rischio di svilupparli