Robert Giovanni Nisticò è il nuovo presidente dell’Aifa.
A oltre un mese dalle dimissioni di Giorgio Palù dal vertice dell’Agenzia, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nominativo proposto dal Ministro della Salute Orazio Schillaci.
Classe 1974, Nisticò è psichiatra e docente di farmacologia a Tor Vergata. Dal 2015 collabora come esperto di Affari Regolatori con l’Agenzia dei medicinali di Malta e dal 2016 è membro del Comitato per i medicinali orfani di Ema.
Nisticò è nato a Londra ed è ‘figlio d’arte’: il padre è infatti il farmacologo Giuseppe Nisticò detto Pino, politico di Forza Italia e già presidente della Regione Calabria dal 1995 al 1998. Robert Giovanni è uno specialista ben noto a Schillaci, dal momento che è professore di Farmacologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata, di cui il ministro è stato rettore.
Classe 1974, laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il farmacologo è stato post-doc nel laboratorio diretto dal professor G. Collingridge presso l’Università di Bristol dove ha studiato, mediante tecniche elettrofisiologiche, i meccanismi alla base della plasticità sinaptica normale e patologica. Oltre alla docenza a Tor Vergata, Nisticò è Group Leader del laboratorio di Neurofarmacologia della Fondazione Ebri Rita Levi-Montalcini.
Il neopresidente Aifa è autore o coautore di oltre 129 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate (H-Index 33), ed è inventore o co-inventore di tre brevetti.
la nomina di Robert Giovanni Nisticò, “ricercatore e scienziato di grande livello”, che vanta una “grande esperienza regolatoria internazionale” ed è un “profondo conoscitore del network europeo”. Lo dichiara all’Adnkronos Salute Guido Rasi, già direttore generale dell’ente regolatorio nazionale e per due volte direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema. Rasi sottolinea come la preparazione di Nisticò sia “fondamentale in un momento di evoluzione normativa così intenso”.
Nel suo nuovo ruolo, Nisticò assumerà sia le funzioni di rappresentante legale che di presidente del consiglio di amministrazione, sottolineando l’importanza di una leadership stabile per il futuro dell’agenzia. Tuttavia, come evidenziato da Nello Martini, ex direttore generale dell’AIFA, l’attuazione piena delle novità introdotte dalla riforma dipenderà dall’emissione di un decreto specifico sull’organizzazione e funzionamento del personale, oltre alla definizione del Regolamento dei lavori per la nuova Commissione unica.
Le aspettative di Farmindustria
“Grande apprezzamento” per la nomina di Nisticò anche dal presidente di Farmindustria, Marcello Cattani. “Un farmacologo di livello internazionale che guiderà Aifa, istituzione cruciale per la salute dei cittadini, con autorevolezza e competenza. E potrà, con la riforma in corso che rende l’Agenzia più moderna e agile, garantire quella velocità necessaria in uno scenario globale sempre più competitivo. Sono molte le sfide da affrontare per la salute dei pazienti come, ad esempio, l’accesso ai nuovi farmaci – con tempi più rapidi, maggiore dialogo con l’industria e procedure più efficaci – una nuova governance della spesa e il superamento del payback, la sostenibilità delle produzioni a fronte degli aumenti dei costi di tutte le materie prime”.